L'AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue costituita nel 1927 tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue, è un Ente giuridico riconosciuto con legge n°49 del 20/02/1950. L'attività dell'Associazione mira a tutti i livelli a promuovere, coordinare e disciplinare il volontariato del sangue per prelevare ed utilizzare periodicamente il sangue disponibile. E tu, vuoi diventare donatore di sangue? Eccoti 10 buoni motivi per iscriverti all'AVIS quanto prima:

  1. crea un giorno FORTUNATO a chi lo dona e a chi lo riceve: compiere un atto di umana solidarietà gratifica sempre la propria coscienza; chi lo riceve, spesso ha salva la vita;

  2. essere protagonisti in un settore sanitario dove l'elemento umano è indispensabile perché il sangue è spesso decisivo per la vita e comunque insostituibile;

  3. essere all'avanguardia nel sociale;

  4. compiere un atto che di "eroico" non ha nulla ma che invece si pone nella normalità dei rapporti di socialità che caratterizzano una società moderna alle soglie del 2000;

  5. compiere un atto che non comporta problemi fisici, non fa male, non necessita di un organismo particolarmente dotato, non espone (come ovvio) a nessun rischio di contagio poiché l'ago per il salasso è assolutamente sterile e monouso;

  6. essere sottoposti a controlli sanitari periodici rassicurandosi sulle proprie condizioni di salute;

  7. realizzare una medicina preventiva non solo su se stessi ma anche verso i pazienti migliorando la qualità del sangue raccolto;

  8. contribuire ad evitare o limitare la pratica dell'approvvigionamento del sangue da donatori "occasionali". Spesso sono i parenti o amici di malati e quindi, in qualche modo, moralmente ricattati e il sangue non dà le stesse garanzie di sicurezza di quello dei donatori periodici che sono sottoposti ad estesi e continui controlli;

  9. contribuire e debellare la piaga dei "donatori a pagamento", veri sciacalli della salute che, ovviamente, forniscono ben più scarse garanzie della qualità del sangue offerto;
  10. migliorare un servizio i cui utenti sono persone già in difficoltà.