Pg 1

Con il Decreto Legislativo 626/94 lavorare correttamente con il videoterminale , il cui acronimo e' VDT , cioe' come dice la legge con "uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato " non e' più lasciato alla discrezione degli utilizzatori e dei datori di lavoro ma diventa un obbligo ben definito. La stessa legge prevede che gli addetti ai videoterminali vengano "informati e formati". Al fine di favorire questo processo di informazione e formazione pubblichiamo questi appunti frutto di una ricerca che partendo dall'esperienza diretta ha tenuto conto di leggi, pubblicazioni di qualificati centri di ricerca e normative tecniche nazionali ed internazionali.
e-mail mascaredo@libero.it

INTRODUZIONE

Normalmente l'attività al VDT e' di due tipi:
l'operatore immette tramite tastiera dati che legge su un supporto cartaceo
l'operatore non ha necessita' di leggere supporti cartacei e quindi sposta lo sguardo solo dalla tastiera al monitor e viceversa
E' evidente che in ambedue i casi l'operatore deve effettuare delle regolazioni per ottimizzare la situazione di lavoro. Se le regolazioni non vengono effettuate in maniera corretta si ha la possibilità che insorgano disturbi.
L'obbiettivo di questa pubblicazione è quello di dare ad ogni operatore la conoscenza degli ambiti di accettabilità ergonomica ed igienica al fine d'intervenire in maniera corretta sui parametri modificabili. Per fare cio' oltre a dare indicazioni sono state indicate le leggi e le normative tecniche nazionali ed internazionali di riferimento al fine di dare la possibilità ad ogni operatore di approfondire le varie tematiche nello spirito di collaborazione tra datore di lavoro e lavoratore previsto dall'art. 5 secondo comma lettera h del Dlgs 626/94 che recita :
In particolare i lavoratori:
contribuiscono, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento di tutti gli obblighi imposti dall'autorità

L'obbiettivo di questa pubblicazione e' quello di dare ad ogni operatore la conoscenza degli ambiti di accettabilità ergonomica ed igienica al fine d'intervenire in maniera corretta sui parametri modificabili