Reinserimento sociale e lavorativo


REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO

Il reinserimento socio-lavorativo completa un lavoro già effettuato nelle Comunità Terapeutiche e nei Centri di Accoglienza Diurni. Esso si esplica in tre fasi, a seconda degli obiettivi che ci si pone, anche se, in realtà, i tre momenti non sono completamente disgiunti l'uno dall'altro:


1° fase: FORMAZIONE PROFESSIONALE


E' questa una fase abbastanza breve, in cui il ragazzo viene posto accanto ad un maestro di opera, o a un tecnico, e attraverso il loro insegnamento pratico, coadiuvato da aspetti teorico-formativi, apprende il mestiere per il quale è più portato. Assolve al duplice compito, pedagogico e di preparazione all'attività lavorativa. Le capacità vengono rafforzate, potenziando la stima verso se stessi e le proprie possibilità, recuperando valori temporali completamente diversi da quelli a cui la tossicodipendenza, li aveva abituati. Per la formazione professionale, ci si avvale dei finanziamenti del FSE, per la realizzazione di corsi di preparazione e avvio al lavoro; di stage organizzati presso le Aziende industriali o presso Artigiani e di quant¹altro la legge prevede nel settore industriale ed artigiano per l¹inserimento di soggetti ex-tossicodipendenti. Particolare attenzione, nella formazione, viene rivolta verso quelle attività che offrono possibilità lavorative maggiori, quali: operatori culturali, figure professionali operanti nel settore turistico, idraulici, innestatori e potatori, operatori informatici.


2° fase: REINSERIMENTO LAVORATIVO A BASSA SOGLIA


Il lavoro viene considerato un mezzo atto a determinare dei rapporti interpersonali, a scandire il tempo, a creare fiducia verso le proprie capacità. Il lavoro quindi, è funzionale ad uno scopo, pertanto non esiste in questa fase una divisione netta tra ergoterapia e lavoro protetto. Il ragazzo, non ancora completamente libero dalla sostanza lavora nei laboratori quali:

- Serre, nelle quali vengono prodotte essenze indicate e fornite da un vivaista, che successivamente ritirerà un prodotto, evitando ai ragazzi la competitività dell¹immissione del prodotto sul mercato, evitando sprechi di risorse e consentendo di avere un riferimento costante per qualsiasi problema tecnico di produzione.

- Laboratorio di restauro, Falegnameria e disegno su legno. Questo laboratorio si avvarrà della collaborazione di artigiani e restauratori qualificati, che si impegnano ad insegnare ai ragazzi e a commercializzare i prodotti realizzati.

- Laboratorio di idraulica, in questo caso il ragazzo lavora accanto all¹artigiano, apprendendo i segreti del mestiere. I primi tre mesi non vengono, ovviamente retribuiti, successivamente i ragazzi in grado di lavorare autonomamente, verranno cooptati in una cooperativa di servizi idraulici, la cui sede è ubicata presso il Villaggio del Fanciullo.


3° fase: REINSERIMENTO LAVORATIVO (ragazzi che hanno completato il percorso terapeutico)


Il ragazzo in questa fase, è in grado di reggere la competitività del mercato del lavoro, ha quindi bisogno di una rete di opportunità che lo riscattino del passato di tossicodipendente. La costituzione di cooperative di lavoro è un mezzo ed una opportunità lavorativa qualificata e non ghettizzante. Presso il villaggio del fanciullo è prevista una tipografia, che verrà gestita da una cooperativa composta da ragazzi usciti dalle comunità terapeutiche o comunque, usciti dallo stato tossicologico, che hanno seguito un corso di formazione di operatore informatico. Per l¹avvio della tipografia, si chiederà particolare attenzione agli Enti Locali, dai quali dovrebbe arrivare la richiesta di realizzazione di lavori tipografici.

La cooperativa dovrà specializzarsi nel settore della grafica pubblicitaria e nella produzione di materiale informatico per il turismo. Da incontri con organizzazioni sindacali e di categoria, si sta realizzando una mappa delle industrie che si avvalgono di collaboratori esterni, per l¹assemblaggio di pezzi in lavorazione industriale. I ragazzi riuniti in cooperativa sociale, prenderanno lavori in appalto esterno. Presso alcune palazzine del Villaggio del Fanciullo, assembleranno i prodotti industriali. In collaborazione con l¹Ufficio Personale del Comune di Ascoli Piceno, sono stati individuati lavori che saranno oggetto di gare di appalto e che potrebbero, invece essere svolti dai ragazzi del reinserimento, e per i quali, verranno chieste garanzie di affidamento. L¹intero progetto prevede una fase di contatti e programmazione con Associazioni pubbliche e private, al fine di garantire la formulazione e realizzazione di un progetto comune, che attraverso Leggi Regionali e Nazionali, sgravi fiscali e agevolazioni contributive, avvii al lavoro il maggior numero possibile di giovani.


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