- ITCG "Umberto I" Ascoli Piceno -
DUE CHIACCHIERE SUL C.I.C.
Che cos'è il C.I.C.? Il C.I.C. è un centro di informazione e consulenza, al quale uno studente può rivolgersi se ha dei problemi, per avere consigli e provare a risolverli. Da chi è stato attivato? Questo servizio è stato attivato grazie alle leggi n.104.105-106 del T.U. D.P:R. del 19/10/90. Con questa legge sono stati attivati i centri di educazione alla salute, di prevenzione e denuncia del disagio giovanile. Il C.I.C., in particolare, nasce da una collaborazione tra il Provveditorato agli studi, la U.S.L. e il Comune. Questi ultimi due, garantiscono alle scuole la presenza di medici mentre il Provveditorato quella della sociologa. Questi operatori sono a disposizione degli alunni per attuare i progetti e le iniziative da questi proposte. A cosa serve il C.I.C? Il C.I.C. si propone come un organo di consulenza teso a conciliare le attività integrative scolastiche e mira a svolgere attività di prevenzione ai problemi degli studenti. Prevenire un problema significa non aspettare che questo diventi serio affrontarlo prima che giunga ad uno stadio più grave. Gli esperti non vorrebbero che ci fosse un rapporto distaccato con i ragazzi che vi accedono, preferirebbero stabilire un dialogo confidente e amichevole. Cosa offre? Questo servizio è: 1) uno spazio autogestito riservato agli studenti, che può essere utilizzato anche per attuare attività ri-chieste dagli alunni 2) un luogo dove migliorare il dialogo interpersonale. Quale consiglio date ai ragazzi? Noi consigliamo di non pensare che sia il C.I.C. un centro adatto solo per i drogati o per chi abbia gravi problemi, ma una possibilità offerta a tutti gli alunni che desiderano essere "ascoltati". |
Voi credete che chi risolva i propri problemi? Qui non si risolvono del tutto i problemi manifestati ma si aiutano le persone con consigli mirati che possano agevolare la loro vita. Chi si rivolge al C.I.C. non va quindi guardato con "sospetto e/o derisione". Quali garanzie offre il C.I.C ai ragazzi che vengono qui? Noi garantiamo l'anonimato di coloro che vengono poiché siamo legati dal segreto professionale. Il C.I.C. è aperto anche ai genitori. Quali persone collaborano al C.I.C.? Nel C.I.C esiste una commissione di collaboratori per quanto riguarda i problemi educativi formata dai prof.: Commerciale De Titta, Faccia, Ferranti, Pandolfi,, Pavoni . Geometri Antonini, Carpani Contadini,, Casula, Erbaggi, Pagano, Puglia, Travaglini. Come si accede al C.I.C? Per accedere al C.I.C ci si può rivolgere, tramite richiesta scritta, a uno dei componenti l'equipe, oppure imbucando la propria richiesta nell'apposita cassetta che si trova all'ingresso della scuola. Secondo le statistiche dell'anno scorso quanti studenti hanno richiesto questo servizio? Su un totale di 1113 studenti, di cui 653 maschi e 460 femmine, soltanto il 3,86% hanno usufruito del C.I.C., di cui l'1,54% dei maschi e il 7,18% delle femmine. Su 649 studenti della ragioneria solo il 5% hanno fruito dei servizi del C.I.C. (84% femmine 16% maschi). Su 464 alunni dei Geometri solo il 3% è andato al C.I.C (58% femmine 42% maschi). Quali sono le classi che hanno maggiormente aderi-to? Seconde classi 30%, terze classi 26%, prime classi 23%, quarte classi 19%, quinte classi 2%. Quali sono stati i problemi più comuni ? L'anno scorso sono stati effettuati 64 colloqui: · 30 hanno riguardato problemi con la famiglia; · 15 relazioni interpersonali; · 13 area "concetto di se"; · 2 relazioni con i docenti; · 2 difficoltà di studio con alcune discipline; · 1 area sesso; · 1 area "problematiche mediche specifiche". Gli addetti al C.I.C. informano che gli alunni possono richiedere il loro intervento in classe durante le assemblee. Informano, inoltre, che per attivare i corsi, di qualsiasi genere, basta consegnare una richiesta con 20 firme di alunni. Bertone - Vagnoni 2°A Geom. |
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