- ITCG "Umberto I" Ascoli Piceno -




LE LUNETTE DEL CHIOSTRO
DEI DOMENICANI
PARTICOLARE AFFRESCO CENTRALE
ANNESSO ALLA CHIESA DI S. PIETRO MARTIRE

Il chiostro del convento dei Padri Domenicani appartenenti alla provincia D'Abruzzo, cioè di S. Caterina, annesso alla chiesa di S. Pietro Martire di Ascoli Piceno fu costruito nel 1467 a due ordini di colonne. Fulcro della vita conventuale, ospitò in un oratorio attiguo la sede della Confraternita del SS.Rosario per poi essere ridotto, nel corso dei secoli, dapprima a ricovero dei bisognosi e poi a caserma. A tutt'oggi è inglobato nella struttura dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Umberto I°" di Ascoli Piceno e adibito a palestra e ricovero di attrezzi ginnici. Parti superstiti dell'antico chiostro, demolito nel secondo ordine di colonne sul lato nord, sono due eleganti trifore di travertino che adornano l'ingresso secondario dell'Istituto e una sequenza di undici lunette affrescate occupanti la parete nord e parte della parete est del chiostro. Gli affreschi, per i quali è ipotizzabile l'attribuzione a Giuseppe Ghezzi, possono farsi risalire alla fine del 1600, primi del 1700. Il testo pittorico, una sequenza ordinata della vita di S.Caterina da Siena, è costituito da una prima serie di otto lunette interrotta dall'inserzione di un affresco di ampie dimensioni che rappresenta la ramificazione dell'ordine domenicano del fondatore S.Pio V con intrecci di re, imperatori e regine discendenti dalla famiglia Guzman, e da altre due lunette che riprendono a rappresentare scene di vita della Santa di Siena. La ripresa degli affreschi con la riproposizione del medesimo tema lascia prevedere un possibile proseguimento della sequenza nello spogliatoio attiguo alla palestra pure parte integrante dell'antico chiostro. Mentre per alcune lunette difficile si presenta la lettura iconografica a causa del cattivo stato di conservazione e i danni provocati dagli adeguamenti necessari all'utilizzo del locale come palestra, per altre,, lo stato di conservazione è tale da permettere una chiara ed inequivocabile lettura rappresentativa. Di seguito sono specificati i titoli attribuiti alle singole lunette, titoli desunti da brani tratti dalla vita di Santa Caterina da Siena scritta dal suo confessore Beato Raimondo da Capua:

Lunetta n° 1: Caterina sulla città di Siena.

Lunetta n°2: Caterina veste l'abito di San Domeni-co.

Lunetta n°3: Caterina nell'eremo dei suoi sogni.

Lunetta n°4: le nozze mistiche di Caterina con Cri-sto.

Lunetta n°5: il Salvatore riconsegna a Caterina la crocetta tempestata di preziose gemme.

Lunetta n°6: il dono del cuore.

Lunetta n°7: la comunione di Caterina.

Lunetta n°8: estasi di Caterina.

Lunetta n°9: ramificazione dell'ordine domenicano dal fondatore a San Pio V. (figura 1)

Lunetta n°10: Caterina dona la tunica ad un mendi-cante.

Lunetta n°11: Gesù ridona la tunica a Caterina.









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